Due soluzioni altrettanti valide
Aria più pulita e meno odori: la cappa in cucina ha un compito fondamentale. Che non esclude, anzi mette spesso in primo piano anche l’estetica e il design dell’apparecchio.
Le nuove cappe da cucina, aspiranti e silenziose, possono essere veri e propri oggetti di design oppure essere discrete, quasi invisibili, a scomparsa.
La funzione della cappa è creare un ricircolo di aria che elimina quella saturata dai fumi della cottura dei cibi. In base alla legge 46/90, nelle cucine ove sia presente un piano di cottura a gas, l’installazione della cappa è obbligatoria. Nel caso in cui il piano sia elettrico o a induzione, non è invece indispensabile, ma è comunque fortemente consigliata la presenza di una cappa.
Di qualunque tipologia sia, la cappa deve garantire comunque efficienza e silenziosità sia che si proponga come oggetto di design, sia che al contrario sia mimetizzata il più possibile all’interno della composizione, migliorandone comunque l’effetto visivo.
La cappa ad isola è la scelta obbligata per chi ha la zona cottura posizionata a centro stanza, non lungo le pareti. In questo caso, oltre ad assolvere ad un’importantissima funzione tecnica, la cappa può rivelarsi anche un oggetto di design moderno e raffinato che rimane in bella vista. Le cappe ad isola possono avere forma cilindrica, cubica o addirittura essere del tutto assimilabili a sospensioni di dimensioni differenti.
Nell’installazione, è importante valutare bene come ottenere la distanza consigliata dal piano cottura, tra i 55-65 cm; per ottenerla è necessario per quelle a isola, sospese a soffitto, considerare l’altezza del plafone e del piano di lavoro (dove sono incassati i fuochi); per quelle a scomparsa, l’altezza dei pensili sulla parete e quella del top.
Aspirante o filtrante? La cappa filtrante viene scelta quando non è possibile utilizzare una canna fumaria in cui convogliare i fumi.
Quando la cappa è in una cucina integrata nel soggiorno, è importante valutare il livello di rumorosità emesso dall’apparecchio. I modelli migliori dispongono di sistemi brevettati per la riduzione del rumore: possono emettere anche suoni con un’intensità di soli 33 decibel (come un bisbiglio) anche se di solito le cappe hanno un’emissione sonora di 55-60 decibel.
Le cappe a scomparsa, dette anche telescopiche rappresentano invece i modelli più innovativi, sia dal punto di vista funzionale che estetico. Lo dice il nome stesso: restano nascoste fino a quando la cucina non viene utilizzata o non vengono rilevati fumi, per poi scomparire quando si finisce di cucinare.
Esistono inoltre cappe che restano nascoste che hanno aspirazione diretta dal piano e cappe a scomparsa da soffitto. Queste ultime hanno meccanismo up and down e sono installate per piani cottura a isola: calano dal soffitto sovrastando il piano cottura al momento del bisogno, mentre quando non si cucina spariscono completamente. In genere sono comandate tramite telecomando.
Ci sono infine le cappe a scomparsa integrate nel piano cottura, proprio dietro o di fianco alle piastre o ai fuochi. Alcuni modelli si alzano e si attivano non appena il piano viene acceso, autoregolando la potenza di aspirazione secondo l’intensità della cottura, mentre in altri lo spegnimento può essere posticipato per aspirare odori residui.
Cappa a incasso nel piano cottura
Da qualche anno, possibile anche la scelta di modello a scomparsa nel piano cottura, con sistema di aspirazione dell’aria e dei vapori integrate. Per chi non ha spazio in alto o semplicemente non vuole avere una cappa a parete ci sarà dunque la possibilità di usufruire di modelli installati direttamente sul piano per diventare a scomparsa quando non utilizzati.
Le cappe a incasso nel piano cottura sono consigliate a chi ama un design minimale e preferisce modelli praticamente invisibili. Perfette per chi ha una cucina a isola o per l’open space dove cucina e soggiorno convivono nello stesso ambiente. L’aspirazione avviene a livello del piano cottura e i fumi non si disperdono nell’ambiente e non ci sono elementi in alto che bloccano la visuale.