Quando ne 700 iniziarono a usare il termine sofà, i francesi dovevano avere bene in mente gli uffici amministrativi dell’impero Ottomano. In quegli uffici non c’erano tavoli ma solo lunghi sedili composti di armartura in legno, coperti da un materasso e da diversi strati di tappeti e cuscini.
Disposti lungo le parete, i sedili degli uffici turchi accoglievano i funzionari, seduti a gambe incrociate, mentre scivevano tenendo in mano i fogli sulla mano sinistra. Deve essere stata questa immagine a spingere i francesi a usare il termine “divan” non già per disegnare gli uffici ottomani, ma per indicare, in senso traslato, proprio qualla caratteristica e tipologia di sedili lunghi provvisti di cuscini, in grado di far sedere duo o più persone per volta.
E da qui. dal nuovo significato che la parola DIVANO assume in Europa nel XVIII secolo che può partire, idealmente, il progenitore del nostro modello ROCK.
Il divano stile LUIGI XVI
Ancora oggi lo stile LUIGI XVI è uno degli stili francesi più caratteristici, e uno dei più riprodotti dagli arredatori e decoratori, specialemente negli alberghi di lusso: lo stile risulta essere composto e intimo, e crea un ambiente dai toni signorili ed eleganti.
Divani di lusso
Vere e proprie icone di lusso e maestria artigianale sono i divani creati dall’ebanista francese Louis Delanois per il conte D’Orsay, modelli destinati ad incontrare grande fortuna nei decenni a seguire.
Divani in stile BIEDERMEIER di Vienna
Molto diverso è lo stile dei divani in area austro – ungarica, soprattutto a partire dal periodo successivo al congresso di Vienna del 1815. Nella grande capitale mitteleuropea vige lo stile Biedermeier, uno stile caratterizzato dalla continua ricerca della semplicità, del tutto privo di elementi appariscenti o di ostentazione, ma di una tale raffinata bellezza che non possono non avere un posto d’onore in una storia del divano che si rispetti.
Divani prima di ART NOUVEAU
Il divano acquista funzione prevalente nell’arredo BIEDERMEIER, presenta schienale arcuato, e per certi versi prelude a forme che più avanti si noteranno nella produzione Art Nouveau.
Il divano del ‘700
Uno dei primi esemplari di divano in occidente è la MAQUISE, molto in voga presso la corte di Luigi XV. In realtà si tratta di una poltroncina, con la seduta piuttosto bassa, ma abbastanza ampia per dare posto a due persone (per cui veniva chiamate anche tete-à-tete).
Il divano dal BAROCCO al NEOCLASSICO
Il primo periodo di diffusione del divano in Europa risale all’epoca neoclassica: sotto il regime di Luigi XVI fanno infatti la prima comparsa splendidi modelli di divani o divanetti dalle forme rettilinee, con decorazioni classiche.
Il divano CHESTERFIELD di età vittoriana
Durante il XIX secolo, mentre in Francia si susseguono gli stili Impero, Carlo X e Luigi Filippo, filiazione diretta dello stile Luigi XVI, nel regno Unito si impone il modello CHESTERFIELD.
Un modello che ha fatto la storia del divano inglese, e non solo.
Prentazione divano CHESTERFIELD
E’ un divano paricolarmente ampio e comodo, uno dei primi ad essere completamente imbottito e rivestito in pelle trapuntata, caratterizzata dalla tipica abbottonatura e dai braccioli alla stessa altezza dello schienale. I primi esemplari furono commissionati già agli inizi del settecento da Philip Stanhope, IV conte di CHESTERFIELD.
Il ‘900 e il divano moderno
Il XX secolo contrassegna defiitivamente lo sviluppo del divano. Si assiste ad uno sviluppo di carattere industriale, con la fabbricazione IN SERIE. Si rinuncia a decorazioni inutili, con impiego di materiali nuovi. La novità importante è che il divano non è più costruito da blocchi inscindibili, ma da elementi raggruppabili e intercambiabili. Il divano comincia ad entrare in tutte le case come parte integrante dell’arredo di casa.
Anno 2018. Nasce il divano ROCK
Nel 2018 entra in scena il divano ROCK. Ideato per essere usato a seconde dei diversi bisogni dei componenti di una famiglia nell’arco della stessa giornata. Appunto, con molteplici funzioni. Uso lettura, uso relax e uso letto.
